Daniele Durante, direttore artistico de La Notte della Taranta di Melpignano, ha portato sul palco di Estate Sforzesca 2020 la musica e soprattutto lo spirito della taranta salentina, in un connubio di culture musicali creatosi grazie al progetto di Contaminafro, il festival delle culture contemporanee la cui settima edizione si terrà a Milano nell’autunno del 2020, e che in questa occasione ha presentato una sua piccola anteprima.

La serata ha infatti visto l’alternarsi di musicisti italiani, esponenti della tradizione musicale salentina (Canzoniere Grecanico Salentino, Aprés La Classe) con musicisti originari del vasto continente africano.

La locandina del concerto

Daniele Durante ha orchestrato la serata con verve e intelligenza, ponendo l’attenzione sull’importanza di una contaminazione virtuosa, che, lungi dal guastare la qualità delle antiche tradizioni musicali, le arricchisce di nuove sfumature che nascono dall’incontro e dall’intreccio, umano e artistico.

Lo spettacolo è stata anche una bella occasione per approfondire la conoscenza di una tradizione musicale affascinante come quella salentina, che nasce per quel che riguarda la taranta, da un vero e proprio rituale terapeutico, documentato e raccontato dall’antropologo culturale Ernesto De Martino negli anni ’50 del secolo scorso, che aveva una valenza del tutto catartica e simbolica.

La pizzica è invece un rituale di corteggiamento, che attinge alcuni movimenti dalla taranta per farne una danza folkoristica che la avvicina a molte danze dei paesi del Mediterraneo. I testi della pizzica sono vere e proprie dichiarazioni d’amore da parte dell’innamorato nei confronti della donna amata e corteggiata.

In conclusione, la serata è stata innanzitutto all’insegna dell’unione fra culture e un invito a riavvicinarci, oltre ogni schermo virtuale.

Estate Sforzesca 2020

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