Remo Anzovino presenta al pubblico milanese del Teatro dei Filodrammatici il nuovo album Atelier, il cui nome evoca il mondo dell’arte a cui il musicista è da sempre connesso, e il luogo fisico nel quale il suo secondo album è stato dato alla luce: lo studio d’artista del pittore Giorgio Celiberti, che firma anche la suggestiva ed essenziale scenografia.
Questo tour nei teatri italiani è anche un modo per festeggiare 20 anni di attività musicale, per i quali Remo Anzovino ringrazia soprattutto chi la sua musica la supporta, ascoltandola ed apprezzandola: il pubblico.
In scena seduto al pianoforte Anzovino incanta e coinvolge suonando con intensa delicatezza le note profonde della sua musica, che racconta emozioni, biografie, istanti che tutti conosciamo perché fanno parte del corredo dell’anima umana.
Anzovino si rivolge al pubblico, racconta di sé e della genesi delle sue composizioni, con fare gentile e amichevole. Invita a partecipare, a suonare e cantare dalle nostre poltrone, intrecciando voci e battiti in un cerchio virtuale.
L’arte dell’anima riesce a unire cielo e terra, e la musica di Anzovino ne è portavoce.
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