Mariangela Gualtieri, poetessa sacerdotessa di Bellezza, ha avvolto la platea del Teatro Carcano di Milano con la sua voce fine e il suo sguardo candido e cristallino, che si inoltra nella penombra della sala rivolgendosi a tutti, in un canto collettivo che riecheggia le note essenziali del vivere nella gioia e nel dolore, nella luce e nel buio, nell’eterno ciclo del vivere, del morire, e del rinascere a nuova vita.

Mariangela Gualtieri – la locandina dello spettacolo

Si ha la sensazione che il biancore della sua veste si espanda, informando di una brezza leggera le parole che fluiscono attraverso la sua voce gentile.

Ascoltiamo immersi in una dimensione onirica; sentiamo il corpo adagiato con il suo peso sulle poltrone rosse del teatro, e allo stesso tempo galleggiamo nella bolla del sogno.

I brani poetici di Mariangela Gualtieri hanno la trama delicata del pizzo e dello zucchero filato, ma anche la forza delle radici: sono ben radicate nell’esperienza del vivere terreno, le sue parole, e proprio per questo riescono a raggiungere senza sforzo la dimensione celeste, consapevole del ponte che unisce i due mondi.

Al termine del rituale sonoro che adotta un verso del poeta Nino Pedretti (il “celeste pollaio”) Mariangela Gualtieri ci accoglie nel foyer del teatro, indossando con dolcezza il suo sorriso celeste per firmare con la gentilezza che le è connaturata le copie dei libri che attraverso di lei hanno preso corpo in questo mondo, che della gentilezza ha bisogno come del pane.

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Sermone al mio celeste pollaio

Mariangela Gualtieri

3 aprile 2023 – Teatro Carcano, Milano

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