(Julia Varley presenta Mr Peanuts)
Julia Varley, storica attrice di Odin Teatret e confondatrice insieme a Eugenio Barba della Fondazione Barba Varley ha presentato il suo personaggio più famoso, “Mr Peanut”, nel corso di una performance – documentario che ha fatto seguito al seminario sull’uso della voce da lei condotto nell’ambito di “Mettere radici“, progetto di pedagogia teatrale organizzato dal teatro Tascabile di Bergamo che si è svolto nel mese di marzo nei suggestivi spazi dell’ex Monastero del Carmine.
Un personaggio che non può morire è il titolo dello spettacolo ma anche la definizione della natura di Mr Peanut, personaggio archetipico che rappresenta la morte nella sua accezione più giocosa, leggera, essenziale.
Mr Peanut nasce come personaggio nel 1976 come personaggio di Anabasis, spettacolo di strada dell’Odin Teatret, e la sua testa di teschio viene indossata per la prima volta dall’attore Tom Fjordefalk nel corso di una parata a Barcellona.
Julia Varley incontra Mr Peanut a Milano, dove per la prima volta assiste a Il libro delle danze, e decide di seguire l’ensemble dell’Odin Teatret in Danimarca.
Nel corso degli anni Julia e Mr Peanut diventeranno una cosa sola portando allegria e meraviglia in giro per il mondo, insieme all’Odin Teatret.
Mr Peanut, altissimo su gambe di tampoli, percorre a falcate le strade delle città, gli spazi delle scuole, degli ospedali, delle fabbriche….dove incontra adulti e bambini che lo accolgono con fiducia, lasciando andare, grazie alla sua “affabilità” ogni timore.
Julia Varley- Mr Peanut ci accoglie ieratica all’ingresso in sala; si muove danzando lo spazio abbracciata alla vita e narrando senza parole ogni emozione che la informa.
Julia Varley racconta Mr Peanut, lasciando scorrere le immagini del documentario di Claudio Colberti, e Mr Peanut, in qualche modo, racconta Julia Varley, che alla fine torna in scena per un’ultima intensa danza abitando la scena essenziale fatta di elementi della cultura messicana che celebrano la morte come festa.
Mr Peanut ci saluta sulle note di Leonard Cohen, portando il messaggio più importante: fra la vita e la morte non c’è battaglia….ma una danza di festa.
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Il programma del Teatro Tascabile di Bergamo
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