Questa estate ho avuto occasione di visitare il Parco Archeologico di Baratti e Populonia durante un soggiorno nel golfo di Baratti.

Populonia è un antico insediamento etrusco, che ha la particolarità di essere l’unico sorto sulla costa, oltre a rappresentare uno dei maggiori centri dell’attività mineraria del popolo etrusco e di attività metallurgica legata alla produzione del ferro.

Populonia, originariamente conosciuta come Fufluna, dal nome del dio etrusco del vino e dell’ebrezza, era parte del complesso delle dodici città – stato più importanti dell’Etruria: nel VI secolo divenne un importante centro di raccordo per i commerci dell’area del Mediterraneo, popolandosi di numerosi abitanti e sviluppandosi in un’acropoli (la città alta fortificata), una necropoli(area destinata alla sepoltura), e quartieri portuali ed industriali nel territorio che corrisponde al golfo di Baratti.

La visita al Parco Archeologico di Baratti e Populonia è divisa in due parti: nella parte bassa rappresentata dalla necropoli il percorso si snoda attraverso i resti delle sepolture etrusche e dei quartieri industriali dove si svolgeva l’attività metallurgica (legata nello specifico all’ematite proveniente dall’Isola d’Elba), mentre nella parte alta si può visitare l’acropoli con i suoi edifici sacri, le antiche strade e gli edifici di epoca romana e i resti delle capanne risalenti al primo insediamento.

Una delle parti della visita che ho amato di più è stato il momento in cui mi sono addentrata nel boschetto odoroso e ombreggiato della macchia mediterranea nel quale, oltre a imbattermi nei resti delle antiche tombe etrusche, mi sono ritrovata faccia a faccia con un luogo magico: la “Necropoli delle grotte”, una necropoli rupestre costruita su una vecchia cava di pietra arenaria fra il IV e il III secolo a.C., definita “la piccola Petra di Populonia”, in riferimento alla famosa città della Giordania scavata nella roccia; si arriva qui percorrendo la Via delle Cave, una passeggiata di circa 30/40 minuti che vale includere nella visita al Parco Archeologico.

Molto suggestivi sono anche gli scorci panoramici dei quali si può godere durante la visita all’acropoli: il golfo con il blu del mare e le isole che occhieggiano in lontananza permettono di respirare mentre lo sguardo si apre veleggiando fra cielo e mare.

Uscendo dalla visita all’acropoli si può raggiungere con una breve passeggiata l’antico borgo medievale con la sua rocca, costruito intorno al 300 d.C. sulle rovine dell’antica acropoli; salendo in cima alla Torre Medievale del XII secolo si rimane a bocca aperta di fronte ad una visione di grande bellezza: la distesa marina del promontorio di Piombino e dell’Arcipelago Toscano colmano gli occhi con le loro sfumature d’azzurro e una sensazione di infinito.

Nel piccolissimo borgo, costellato di botteghe artigianali e ristoranti di cucina locale, si trova anche il Museo Etrusco Collezione Gasparri, che racchiude importanti reperti locali.

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Informazioni pratiche per visitare il Parco Archeologico di Baratti e Populonia:

– è possibile optare per una visita autonoma, con il supporto dei pannelli, oppure partecipare ad una visita guidata (senza costi aggiuntivi), negli orari indicati.

Qui tutte le informazioni su orari e tariffe

– il percorso dell’Acropoli offre un supporto didattico in dieci pannelli corredati da una Mappa Gioco, rivolto ai bambini.

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