(febbraio2014)
Berlino, rieccomi.
Sei diventata ormai familiare, come quegli amici che ti accolgono sempre e comunque, senza badare alla scomodità dei tuoi stati d’animo, sempre pronti ad allargare braccia, cuore e sorrisi.
Berlino ormai mi riscalda, e rientra nella cerchia dei luoghi che sono “casa” perchè si sono meritati il privilegio di farmi sentire accolta e a mio agio.
Scendo dal treno che mi porta dall’aereoporto ad Alexanderplatz, e cammino con calma lungo strade che mi sembra di conoscere da molto più tempo di quello “reale” (….per e con chi ne avesse voglia, si potrebbero aprire discorsi infiniti sulla concezione di tempo circolare versus tempo lineare…).
Domani, sabato 22 Febbraio, verrà inaugurata Artinaway two, collettiva d’arte e creatività intese in senso lato. La casa, le mani, gli animi, sono in fermento. Fino a tarda notte allunghiamo pensieri dalla mente, passando per il cuore, fino a raggiungere le mani che digitano parole connesse e sconnesse sulla tastiera.
Lo spazio di questo bell’appartamento privato si sta vestendo a poco a poco, si rassetta ma non troppo, per aprire le proprie porte con volto sincero e accogliente a chiunque vorrà varcare l’ingresso, e gli ingressi dei nostri mondi singoli e confluenti.
Ci si incontra, ci si ritrova, non si è mai completamente estranei, quando si sente che l’incontro avviene in una dimensione più profonda di quella di una semplice stretta di mano.
Stringiamoci, lasciando spazio per danzare.
www.artinaway.net

