Cecilia è di origine umbra, è cresciuta ad Arona, sul Lago Maggiore, e ha vissuto in diverse parti del mondo.
Ho conosciuto Cecilia tramite un annuncio online relativo alla condivisione di uno spazio creativo a Barcelona, dove Cecilia soggiornava per lunghi periodi, e dove poco più tardi ci siamo incontrate dal vivo.
Ho avuto occasione di condividere momenti di intenso e profondo scambio con Cecilia, e di vivere insieme esperienze belle e nutrienti che resteranno sempre impresse nella memoria.
Cecilia è un’operatrice olistica specializzata in massaggio tantrico e thailandese, e svolge la sua attività nei luoghi che tocca di volta in volta.

Cosa è per te “casa”?
Casa : luogo in cui mi sento a mio agio, libera, protetta. Dove al suono del mio cuore riesco a calibrare il suono della vita che ho attorno.

In cosa riconosci le radici, e quali senti siano le tue?
Le radici sono come le ancore di una nave, possono poggiare su molti fondali: alcuni sono come sabbia per cui la corrente mi trascina altrove, altri come la roccia e il legame forte e sicuro. Le mie preferite sono quando conservo le mie ancore al sicuro in coperta e mi lasciano libera di solcare gli oceani del mondo.
Quanto conta la cultura come strumento di interconnessione fra persone di origine diversa?
Prima di iniziare ad esplorare questo magnifico Mondo pensavo fosse molto importante, poi mi sono resa conto che ciò che ci interconnette sono i valori del cuore di ognuno. È lì che ci ritroviamo.

Cosa ti fa a sentire a casa nel luogo dove vivi? E nel tuo luogo di origine?
Barcellona è una città molto cosmopolita e questo è uno degli aspetti che mi fa sentire a casa in quanto mi sento a mio agio quando mi mescolo ad altre culture. Un altro aspetto è il fatto che si possano raggiungere spazi naturali in poco tempo.

Qual è il luogo che ami di più vivere a Barcelona?
Mi piace molto passare del tempo a Montserrat, una montagna a pochi chilometri da Barcellona, dove sento un’energia molto forte e mi sento avvolta dalla magia della vita, dove semplicemente stare ad osservare e contemplare, camminare meditando.Tutti i parchi e zone verdi della città e non dimenticando il mare, ovviamente.

La tua attività/il tuo progetto di vita, rappresenta per te “casa”?
Si, sono interconnesse.
Come e perché hai scelto Barcelona come meta?
Scelsi di trasferirmi a Barcellona nel 2012, dopo aver vissuto in Australia, per tornare a vivere un po’ più ” vicino” alla mia famiglia (che vive in Italia). Barcellona per vari motivi : feci una gita ai tempi delle scuole superiori e ne rimasi incantata, ripetendo dentro di me che un giorno ci sarei andata a vivere; volevo imparare lo spagnolo e vivere in una città comoda per viaggiare con un buon aeroporto internazionale.

Quando hai sentito che Barcelona era diventata casa?
Nel momento in cui mi sono integrata nella società e cultura del luogo,conoscendo persone locali ed anche expat. Ogni volta che facevo un viaggio fuori da Barcellona, mi sentivo a “casa” tornando in questa meravigliosa città.

Di quali nazionalità sono in prevalenza i tuoi amici e le persone che frequent?
Non c’è una prevalenza. In genere un gruppo multi etnico.

Come riassumeresti il concetto di “radici” in una sola parola?
Le ALI che mi fanno volare in cielo con i piedi che mi uniscono alla Terra.

